Rimuginare: in cosa consiste? Perchè avviene?

Rimuginare o rimuginio è un processo cognitivo caratterizzato da uno stile di pensiero disfunzionale e maladattivo che si focalizza principalmente sugli stati emotivi negativi interni e sulle loro conseguenze negative.
Rimuginare consiste dunque nel preoccuparsi, temendo di non essere in grado di fronteggiare temuti problemi futuri e, soprattutto, immaginando che possa accadere il peggio. Assume spesso la forma verbale del tipo “ e se va male” o “e se sbaglio”. In generale, possiamo affermare che le rimuginazioni oworry, rappresentano inizialmente per il soggetto una efficace strategia di fronteggiamento o coping,finalizzata a dare sollievo immediato ad uno stato mentale spiacevole che può essere di rabbia, colpa, dubbio e incertezza o preoccupazione ansiosa.
Dunque vengono adottate nella speranza portino a trovare una soluzione dunque un sollievo. In realtà, l’esito concreto di tali processi di pensiero è l’amplificazione del disagio. Pensare e ripensare dunque non è la soluzione per sentirsi meglio, per cambiare il passato né per venire a capo delle incertezze che fanno parte della vita. Il rimuginino è tipico nei Disturbi d’Ansia e altre condizioni.

Cosa fare per interrompere le rimuginazioni?

Il processo del rimuginio può essere estenuante e dannoso per il benessere psicologico. Tuttavia, esistono strategie efficaci per interrompere le rimuginazioni e alleviare le conseguenze negative associate.

Una delle prime cose da fare è imparare a distinguere tra vivere pienamente le proprie emozioni e cadere nel trappola del rimuginio. Accogliere e comprendere le emozioni spiacevoli è importante, ma lasciarle andare anziché rimuginare su di esse permette di evitare di amplificare il disagio.

Le evidenze scientifiche suggeriscono l’utilizzo di strumenti clinici e tecniche di psico-rilassamento per trattare il rimuginio in modo efficace. Questi metodi possono aiutare a ridurre le conseguenze negative del rimuginio e favorire il benessere emotivo.

Alcune strategie che possono essere utili includono:

  1. Consapevolezza: Sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri pensieri e delle proprie emozioni può aiutare a interrompere il ciclo del rimuginio. La pratica della mindfulness può essere utile per imparare ad osservare i pensieri senza giudicarli o reagire ad essi in modo automatico.
  2. Distanziamento cognitivo: Provare a distanziarsi dai pensieri negativi e osservarli come eventi mentali piuttosto che come realtà può contribuire a ridurne l’impatto. Ad esempio, immaginare di mettere i pensieri su una nuvola e lasciarli fluttuare via.
  3. Gestione dello stress: Imparare tecniche di gestione dello stress, come la respirazione profonda, la meditazione o l’esercizio fisico regolare, può aiutare a ridurre l’ansia e creare uno stato di calma mentale che contrasta il rimuginio.
  4. Sfide cognitive: Esaminare in modo critico i pensieri negativi e riconoscere gli schemi di pensiero distorti può aiutare a sostituirli con pensieri più realistici e positivi. Ad esempio, invece di concentrarsi sul “e se va male”, provare a pensare a possibili esiti positivi o alternative più realistiche.
  5. Attività piacevoli: Impegnarsi in attività che portano piacere e gratificazione può distrarre dalla tendenza al rimuginio e favorire una prospettiva più positiva. Trovare un hobby, trascorrere del tempo con amici o dedicarsi a una passione possono contribuire a spezzare il ciclo del rimuginio.

È importante sottolineare che queste strategie richiedono pratica costante e pazienza. Se il rimuginio persiste e interferisce significativamente con la qualità della vita, può essere utile cercare il supporto di uno psicologo.

Posso aiutarti

Se hai bisogno di aiuto, posso essere al tuo fianco per aiutarti a superare le difficoltà, anche attraverso consulenze on-line. Sono psicologa clinica – psicodiagnosta; ricevo a Fondi (Latina), con clienti che arrivano da tutto il comprensorio e dai comuni limitrofi quali Sperlonga, Terracina, Latina, Formia, Gaeta, Itri ecc. Contattami al numero 320.6614182 per richiedere informazioni o una consulenza.