Valutazioni cliniche. La psicodiagnostica si occupa della valutazione psicologica, personologica e psicopatologica.
La valutazione psicodiagnostica può definirsi come un processo strutturato e attento di comprensione e conoscenza del paziente (sia esso individuo oppure coppia o anche famiglia) che consente allo psicologo di ottenere informazioni su vari aspetti della problematica presentata: tra questi la natura, l’entità ed eventualmente le cause della problematica stessa. Suddetto processo viene attuato attraverso due principali strumenti metodologici: il colloquio psicologico (eventualmente presso lo studio dello psicologo) e i test psicologici che possono essere condotti in età evolutiva, adolescenza e età adulta.
Attraverso il colloquio psicologico vengono esplorati i problemi e la storia della persona al fine di individuare in essi i fattori che hanno determinato l’insorgenza della problematica presentata. L’impiego dei test psicologici, inoltre, rappresenta un prezioso strumento per integrare e completare le informazioni e i dati emersi nel corso dei colloqui, consentendo la valutazione di funzioni e aspetti specifici di personalità utili a corroborare eventuali osservazioni cliniche, come ho sottolineato negli approfondimenti pubblicati anche sulla mia pagina facebook.
La valutazione psicologica può essere effettuata sia in ambito clinico che giuridico-forense e peritale.
La valutazione psicodiagnostica può essere effettuata, innanzitutto, in ambito clinico psicopatologico: in tale contesto è finalizzata a individuare, tracciare e analizzare le problematiche portate all’attenzione dello psicologo, attraverso l’attenta esplorazione dei vari aspetti della personalità della persona, delle sue difficoltà psicologiche o dei suoi disturbi psicopatologici.
La valutazione psicodiagnostica permette una valutazione globale degli aspetti psicologici legati ad una persona ed alle problematiche evidenziate e può essere richiesta, in ambito giuridico e forense, con finalità peritali e quindi per accertare le condizioni psichiche all’interno di procedimenti giuridici, civili e penali. In tal senso, la valutazione in ambito peritale può riguardare perizie civilistiche e penalistiche, le capacità cognitive della persona, il danno esistenziale, le capacità genitoriali nei casi di separazione, l’idoneità psicologica nell’eventualità di adozioni e affidamenti ecc.